APPUNTI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
Lo studio del corpo umano si basa inizialmente sull'analisi della struttura anatomica dell'organismo in ogni sua parte (anatomia) successivamente sulla
APPUNTI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
Ai fini descrittivi e di studio relativi all'anatomia umana il corpo umano viene suddiviso topograficamente in regioni del corpo umano. Suddivisione assiale. •.
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2 дек. 2011 г. ANATOMIA. UMANA. TERZA EDIZIONE. Edizione italiana a cura di. Raffaele De Caro. Direttore del Dipartimento di Anatomia e Fisiologia Umana dell ...
APPUNTI DI ANATOMIA I
L'UOMO ANATOMICO: nello studio dell'anatomia umana si fa riferimento sovente a tre piani Giordano Perin; Anatomia 10: apparato locomotore 8: muscoli dell' ...
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corsi di anatomia e fisiologia umana dissezione umana ed educazione sa- nitaria. È presidente emerito della. Human Anatomy and Physiology Society (HAPS) e.
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* Istituto di Anatomia Umana Normale via Manzoni 16
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APPUNTI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
Per agevolare e favorire lo studio dell'Anatomia e della Fisiologia umana si è ritenuto opportuno dotare Bairati A. “COMPENDIO DI ANATOMIA UMANA”- ed.
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Anatomia umana Neuroanatomia
Compendio di Anatomia Umana
Compendio di Anatomia Umana www.massimofranzin.it. Corso di Anatomia e Fisio-patologia. 7. Le cellule sono le più piccole unità dotate di tutte le
ANATOMIA UMANA
APPUNTI DI ANATOMIA UMANA. 2. L'ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO. ANATOMIA E FISIOLOGIA. Anatomia e fisiologia sono due scienze che studiano il corpo umano
APPARATO DIGERENTE
Parte diaframmatica: orifizio diaframmatico. Parte addominale: fegato. APPARATO DIGERENTE – ESOFAGO da: Artico M Anatomia Umana-Principi
ARTO SUPERIORE
Cosa vogliamo essere in grado di fare? • Descrivere le epifisi prossimali e distali delle ossa del braccio ed avambraccio. • Avere informazioni generali su
ANATOMIA UMANA
APPUNTI DI ANATOMIA UMANA. 3. Il CORPO UMANO: è formato da un insieme di cellule organizzate in organi che si uniscono e si.
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Particolarmente funzionali allo studio dell'Anatomia Umana e alla verifica delle conoscenze gli esercizi di drag and drop costituiscono uno strumento di
ANATOMIA UMANA I SSD Insegnamento: BIO/16 Numero
Insegnamento: ANATOMIA UMANA I. SSD Insegnamento: BIO/16. Numero di CFU: 7. Nome docente: Valeriana Cesarini e-mail: valeriana.cesarini@unicamillus.org.
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universitari di anatomia e fisiologia e di anatomia umana. Il Dr. Martini attualmente lavora presso l'Università delle Hawaii.
COMPENDIO
DIANATOMIA UMANA
______________________Seconda Edizione
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2Questa dispensa è da ritenersi
ad integrazione delle slides pubblicate sul sito.Compendio di Anatomia Umana www.massimofranzin.it Corso di Anatomia e Fisio-patologia
3Indice
Prefazione alla seconda edizione pag. 41. Anatomia generale pag. 5
2. Cenni di citologia e istologia pag. 6
3. Apparato tegumentario pag. 13
4. Apparato muscolo-scheletrico o locomotore pag. 15
5. Apparato Circolatorio pag. 59
6. Apparato Digerente pag. 97
7. Apparato Respiratorio pag. 145
8. Apparato Urinario pag. 153
9. Apparato Genitale Maschile pag. 179
10. Apparato Genitale Femminile pag. 193
11. Apparato Endocrino pag. 208
12. Sistema nervoso pag. 217
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4Prefazione
Per ricordare lo sforzo fatto per redigere la seconda edizione, mi rifaccio ad una frase del grandescrittore Charles Baudelaire: "C'è un solo modo di dimenticare il tempo: impiegarlo." Sì, è proprio
così, ed è quello che abbiamo fatto da quattro anni a questa parte, da quando cioè è uscita la
prima edizione del "Compendio di Anatomia Umana".Ora è momento di bilanci, riflessioni, ringraziamenti. Quando si arriva alla fine di un percorso, si
guarda indietro . Si comprendono gli errori, si rivedono le posizioni, si è più forti in virtù
dell'esperienza vissuta. E' stata, senza dubbio, un' avventura straordinaria e carica di emozioni. Abbiamo lavorato con entusiasmo, impegno ed una soddisfazione reale e vissuta. Ciò che ci ha guidati è stata la passione e la voglia di imparare, non sentendosi mai arrivati del tutto. Ci ha portati avanti il desiderio di fare sempre di più e sempre meglio nella consapevolezza che l'uomo in ciò che fa deve cercare di tendere all'infinito, per aggiungere un pezzo di eterno al proprio operato. Non mi resta che ringraziare tutti quanti hanno collaborato. Per me è stato un viaggio e come un viaggiatore sono arrivato alla meta, anzi il viaggio stesso è stato la vera meta comesostiene Kostantin Kavafis nella poesia "Itaca". La fine segna sempre un inizio... Leggete la poesia,
un piccolo regalo per voi...Massimo Franzin
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze.I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere, non sara` questo il genere di incontri se il pensiero resta alto e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai se non li porti dentro se l'anima non te li mette contro.Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia - toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambre tutta merce fina, anche profumipenetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi, va in molte citta` egizie impara una quantità di cose dai dotti. Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos'altro ti aspetti? E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.Kostantin Kavafis
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51. Anatomia Generale
L'Anatomia è la disciplina che studia le caratteristiche macroscopiche e microscopiche degli
organi che compongono il corpo umano, la loro posizione, i loro rapporti topografici ed il loro sviluppo. Quando si descrive la posizione assunta da una parte o la localizzazione di un organo,alla posizione supina (col viso e ventre rivolto verso l'alto) o prona (col viso e ventre rivolto verso
terra) si predilige considerare il corpo in posizione anatomica, cioè eretto con la faccia rivolta in
avanti, braccia lungo il corpo, le palme in avanti ed i piedi leggermente divaricati. La posizione di
qualsiasi parte del corpo umano può essere definita facendo riferimento a tre piani fra loro
perpendicolari. Sono questi il piano sagittale, il piano frontale ed il piano trasversale.Il piano sagittale
Il piano anatomico sagittale è quel piano che decorre in senso antero-posteriore mediano,
perpendicolare alla superficie di appoggio del corpo in stazione eretta, dividendo il corpo in duemetà, destra e sinistra. Al piano sagittale mediano si affiancano, con decorso parallelo, numerosi
piani sagittali paramediani che decorrono rispettivamente a destra e a sinistra di esso; ciascuno di
questi piani presenta due facce: una rivolta verso il piano mediano detta mediale o interna,
quella opposta prende invece il nome di laterale o esterna.La superficie di un arto più vicina a questo piano è detta mediale, mentre quella più lontana è
detta laterale. Il concetto di medianità e lateralità può essere esteso anche alle altre parti del
corpo: è mediale tutto ciò che è più vicino al piano sagittale mediano e laterale tutto ciò che ne
è più lontano. I termini mediale e laterale indicano rispettivamente gli organi più vicini e lontani
dalla linea mediana, inoltre ulnare e radiale indicano rispettivamente i lati dell'avambraccio
occupati dall'ulna e dal radio; tibiale e fibulare sono impiegati in modo analogo a livello della gamba, essi sono cioè sinonimo di mediale e laterale.Il piano frontale
Il piano frontale (detto nella terminologia americana "coronale", perché passa per una sutura
ossea detta coronale) è una sezione che attraversa il corpo da una parte all'altra e lo divide in
porzione anteriore e posteriore. Spesso i termini anteriore e posteriore vengono più opportunamente sostituiti dai termini ventrale e dorsale che non indicano la localizzazione esattadi una struttura (nel ventre o nel dorso) ma la posizione relativa della struttura stessa indicando la
tangenza al ventre o la tangenza al dorso. Quindi essi sono frequentemente usati in rapporto allafaccia anteriore o alla faccia posteriore del corpo; nel piede però il termine dorsale si riferisce alla
sua faccia superiore. Palmare e plantare si riferiscono al palmo della mano e alla pianta del
piede.Compendio di Anatomia Umana www.massimofranzin.it Corso di Anatomia e Fisio-patologia
6Il piano trasversale
È un piano orizzontale che divide il corpo in posizione superiore e inferiore. Questi termini possono
essere opportunamente sostituiti dai termini rostrale o craniale e caudale o podalico. Per quantoriguarda gli arti, invece di utilizzare i termini superiore e inferiore, si parla di prossimale e distale che
si applicano alle porzioni di un organo più vicino o più lontano rispetto alla sua origine. Quando si
descrivono strutture localizzate nella parte libera degli arti, prossimale e distale significano
rispettivamente "più vicino alla" e "più lontano dalla" radice dell'arto. Ad esempio diciamo che le
dita sono distali rispetto al palmo della mano e che l'ultima falangetta è distale rispetto alla prima.
I movimenti
La direzione dei movimenti è indicata dall'asse intorno al quale essi hanno luogo. L'asse del
movimento coincide con uno dei piani fondamentali del corpo che sono: sagittale, frontale e trasversale. I movimenti che hanno luogo sull'asse sagittale vengono detti di inclinazione lateralequando sono riferiti alla testa o al tronco, a livello degli arti si parla invece di abduzione e
adduzione. Nell'abduzione la parte mobile si allontana dal piano sagittale mediano e compie un movimento nel piano frontale, mentre nell'adduzione essa si avvicina al piano sagittale mediano. Imovimenti che si svolgono intorno all'asse frontale sono quelli di flessione e di estensione. Parliamo
di flessione quando abbiamo una diminuzione dell'angolo fra due segmenti scheletrici, ad
esempio la flessione del gomito determina una diminuzione dell'angolo formato dalle ossa cheentrano nell'articolazione. Per quanto riguarda il piede si parla di flessione plantare e di flessione
dorsale. Invece parliamo di estensione quando abbiamo un aumento dell'angolo fra duesegmenti scheletrici, ad esempio quando il gomito è esteso e l'angolo è ampio. I movimenti
sull'asse verticale sono denominati di torsione se riferiti all'asse principale del corpo (quindi alla
colonna vertebrale), di rotazione se si svolgono negli arti. Quando un movimento rotatorio è
diretto verso un piano frontale posteriore si parla di rotazione esterna, quando il movimento èdiretto verso un piano frontale anteriore si parla di rotazione interna. La rotazione della mano può
addirittura raggiungere un'ampiezza di 270°. Un movimento di rotazione dei due segmenti più
distali dell'arto superiore (avambraccio e mano) prende il nome di supinazione quando è diretta all'esterno e di pronazione quando è diretta all'interno. Un altro tipo di movimento rotazionale è il movimento digitale , in cui il pollice opponibile alle altredita può compiere un movimento rotatorio. Nell'uomo questo è possibile solo a livello delle mani,
nelle scimmie è presente anche a livello degli arti inferiori, sono infatti dette quadrumani. Tutti
questi movimenti si svolgono intorno ad un asse e sono diretti verso un piano. Essi pertanto si
possono considerare come movimenti semplici. Esistono anche movimenti in cui sia gli assi sia ipiani risultano variabili nelle diverse fasi dell'esecuzione, si tratta di movimenti complessi o
combinati. Un tipo di movimento complesso degli arti è quello di circumduzione, che consiste in una combinazione dei movimenti di flessione, abduzione, estensione e adduzione.Compendio di Anatomia Umana www.massimofranzin.it Corso di Anatomia e Fisio-patologia
7Le cellule sono le più piccole unità dotate di tutte le caratteristiche della sostanza vivente, gruppi
di cellule si associano insieme a formare i tessuti. Anche i tessuti si organizzano tra loro
aggregandosi e compenetrandosi tridimensionalmente, sino a formare gli organi, vale a dire unitàdi lavoro a funzione specializzata. A loro volta, gli organi, fanno parte di un sistema funzionale ben
più complesso, vale a dire di un organismo pluricellulare (quale può essere l'uomo). Le sinergie
che si instaurano fra i diversi organi possono formare dei sistemi o degli apparati. I primi composti
da organi caratterizzati da analogie strutturali e funzionali (s. scheletrico; s. muscolare ecc.); i
secondi sono invece dati da organi differenti che cooperano all'ottenimento di una funzione
comune (a. circolatorio; a. respiratorio ecc.). Strutturalmente parlando, distingueremo organi cavi ed organi pieni. Gli organi cavi sono formatida una parete che si dispone a delimitare un lume o una cavità di forma e dimensione variabile, la
parete che li costituisce è formata da diverse tonache con struttura e significato diversi. La parete
più interna prende il nome di tonaca mucosa nel caso dei visceri, e di tonaca intima nel caso dei
vasi sanguiferi e linfatici. La tonaca sottomucosa, presente solo nei visceri, è posta al disotto della
tonaca mucosa e, ad essa, si giustappone la tonaca muscolare che, nei vasi, corrisponde allatonaca media. Ancor più all'esterno, sia nei vasi che nei visceri, è presente la tonaca avventizia.
Gli organi pieni sono strutturalmente più complessi, e meno generalizzabili, eccezion fatta per le
due principali componenti: il dispositivo capsulare e stromale e il parenchima. La capsula è un foglietto che riveste tutti gli organi pieni, formato prevalentemente da connettivo denso, ed inviaall'interno dell'organo dei setti di vario spessore che, in profondità, si dividono in tralci e lamine
sempre più sottili. Negli spazi delimitati asimmetricamente dai setti, alloggia il parenchima,
composto da tessuto variamente strutturato ed addensato, è al parenchima che spettano le
attribuzioni caratteristico-funzionali dell'organo.Terminologia
La posizione delle varie parti del corpo si avvale di tre piani di riferimento principali, fra loro
perpendicolari: il piano sagittale è quello al quale si fa più frequentemente riferimento e,
sfruttando la bilateralità del corpo umano, lo divide antero-posteriormente in due metà
simmetriche. Il piano sagittale mediano, (accanto raffigurato) è il piano sagittale che passa per
l'esatta metà del corpo. Ad esso possono essere affiancati infiniti piani sagittali paralleli che
offrono a considerare due facce, una rivolta verso il piano sagittale mediano (pertanto definitamediana), ed una rivolta verso il lato del corpo ( e definita laterale). Il piano frontale è parallelo
alla fronte e divide anch'esso il corpo in due parti, ma fra loro completamente differenti.Risulta essere perpendicolare al piano sagittale. Il piano orizzontale (sotto raffigurato) è
perpendicolare ai due precedenti e divide il corpo in due parti una superiore ed una inferiore, esattamente come le due facce che consente di individuare e che prendono rispettivamente ilnome di cefalica e caudale. Molti sono gli altri termini utilizzati nel descrivere parti del corpo o loro
posizioni. Fra questi ricordiamo anche i termini distale e prossimale che individuano un punto in rapporto alla sua distanza dal piano sagittale mediano.Compendio di Anatomia Umana www.massimofranzin.it Corso di Anatomia e Fisio-patologia
8Anche i movimenti che il corpo può compiere sono definiti in funzione dell'asse sul quale essi
avvengono risultando di flessione ed estensione se coinvolgono il piano orizzontale; di inclinazione,
adduzione ed abduzione se riguardano il piano sagittale; e di torsione se avvengono attorno alpiano frontale. Sul corpo sono poi individuabili diversi punti e linee attraverso i quali effettuare
delle misurazioni precise e comparabili con altri dati o, semplicemente, per individuare con
precisione un punto antropometrico. Questi punti sono numerosi nel cranio, lungo il tronco sonotracciabili linee orizzontali date dalle coste e dagli spazi intercostali. Altre linee del tronco
importanti e facilmente individuabili sono: la clavicolare, la basisternale (delimita il torace
dall'addome), la ombelicale trasversa, la bisiliaca.Terminologia di Posizione
• Superiore o Cefalico - Il termine Superiore è il sinonimo di cefalico (verso la testa) in quanto, nella posizione anatomica, la testa è il punto più alto. • Inferiore o Caudale - inferiore è il sinonimo di caudale (verso la coda) che, se presente, sarebbe situata alla fine della colonna vertebrale. • Anteriore o ventrale - il termine anteriore indica qualcosa che sta davanti, ed è il sinonimo di ventrale (pancia). • Posteriore o Dorsale - il termine posteriore indica qualcosa che sta dietro, ed è il sinonimo di dorsale (schiena). • Mediale - vuol dire più verso la linea mediana. • Distale - vuol dire lontano dalla linea mediana. • Superficiale - si riferisce ad una struttura vicino alla superficie del corpo. • Profondo - si riferisce ad una struttura vicino all'interno del corpo.Parti e Regioni del Corpo
L'arto superiore
è diviso in:
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