[PDF] Ilja Golosov (1883-1945) Un architetto sovietico tra le avanguardie





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IL SISTEMA DELLEDITORIA DARTE CONTEMPORANEA NELLA

12 Accanto alla citata bibliografia di riferimento su gli anni trenta e le arti Sulla figura e l'attività di Alberto Grubicy rimane essenziale.



ANNALI DITALIANISTICA Volume 39 2021

Vite nuove: Biografia e autobiografia di. Dante. Roma: Carocci 2021. Pp. 400. George Corbett. Dante's Christian Ethics: Purgatory and its Moral Contexts.



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Ilja Golosov (1883-1945) Un architetto sovietico tra le avanguardie

sull'architettura dei Trenta più che di un “concorso di colpa” quelle sono presentati: biografia essenziale



NOTE PER LA TESI

La bibliografia contiene TUTTI e SOLO i testi citati nella tesi. Ecco come compilarla: 1. Volume di un autore. Eco U. (1985) Come si fa una tesi di laurea



Literature of the Renaissance in 1957

bibliography to be published in the April 1959



ARCHIVUM HISTORICUM SOCIETATIS IESU

B. McShea Apostles of Empire: The Jesuits and New France. (Riley Wallace) un'esposizione sull'arte dell'età barocca in relazione alla chiesa del.



LOPERA ITALIANA NEI TERRITORI BOEMI DURANTE IL

dall'Istituto della Storia dell'Arte dell'Accademia delle Scienze Sulla fortuna di Misero pargoletto: materiali e ipotesi. 87. MANFRED HERMANN SCHMID.



Handbook of International Futurism

Europe where Futurism made its mark (such as Great Britain France and Germany)

Il'ja Golosov (1883-1945)

Un architetto sovietico tra le avanguardie e il Realismo Socialista. di Federica Deo Università degli studi di Napoli “Federico II"

DiARC Dipartimento di Architettura

Dottorato di ricerca in Architettura. Area tematica: Storia e Restauro,

XXXI ciclo

Dottoranda: Federica Deo

Coordinatore del dottorato: Michelangelo Russo

Tutor: Giovanni Menna

Revisori esterni: Jean-Louis Cohen, New York Institute of Fine Arts

Sergio Pace, Politecnico di Torino

Il'ja Golosov (1883-1945)

Un architetto sovietico tra le avanguardie e il Realismo Socialista.

Federica Deo

INDICE

INTRODUZIONE

- Struttura e metodologia - Fonti e sedi d"archivio - Architettura sovietica: una bibliograa ragionata. Continuità e discontinuità della ricerca CAPITOLO 1. Gli anni della formazione di Il'ja Golosov (1906-1916)

1.1 Il percorso accademico a Mosca

1.1.1 Gli studi all"Istituto Stroganov

1.1.2 Il diploma in Architettura al MUZhVZ e la formazione post-la

urea

1.2 Brevi cenni sulla scena architettonica nella Mosca prerivoluzionaria

1.3 I primi progetti

CAPITOLO 2. Il'ja Golosov e la tendenza simbolico-romantica (1917-19 24)

2.1 "to Delat'»? Gli architetti e nuovo ordine

2.2 Golosov e il Laboratorio architettonico del Mossovet

2.2.1 Il dibattito urbano. Città russa-Città so

vietica

2.2.2 Golosov e la formazione del Laboratorio archite

ttonico del Mossovet

2.3 Teoria e Prassi: Esegesi contraddittoria

2.3.1 I primi scritti

2.3.2 I progetti e la tendenza simbolico romantica

2.4 L"insegnamento: la collaborazione con Mel"nikov al Vchutemas e la d

ocenza al

Politecnico

2.4.1 Il Vchutemas: una nuova scuola per una nuova soci

età

2.4.2 Per la denizione di un nuovo metodo didattico

: il contributo di Il"ja

Golosov

2.4.3 Lo sviluppo della teoria degli organismi architet

tonici CAPITOLO 3. Gli anni del Costruttivismo: afŽnità e divergenze (19

24-1932)

3.1 L'adesione di Golosov al Costruttivismo

3.2 Il contesto. I nuovi processi di progettazione. Il ruolo di Golosov

nelle cooperative

3.3 I progetti

3.3.1 Il passaggiato al Costruttivismo

3.3.2 Opere e progetti dei secondi anni Venti

CAPITOLO 4. Gli anni del Realismo Socialista (1933-1945)

4.1 La grande trasformazione

4.2 Il nuovo modo di intendere la professione e le Masterskie

4.3 Gli indirizzi creativi per il nuovo linguaggio

4.3.1 Classicismo vs avanguardie

4.3.2 L'architettura monumentale e la sintesi tra le arti

4.3.3 Il progetto dell"ansamble

4.3.4 Il nuovo dibattito sul professionalizm

4.4 L'opera di Golosov e della Masterskija n.4

APPARATI

- 5.1 appendice documentaria - 5.1.1 Traduzione scritti di Golosov - 5.1.2 Documenti - 5.2 La ricezione dell"architettura sovietica nelle pagine d elle maggiori riviste italiane degli anni Venti e Trenta

5.3 Biograa essenziale

5.4 Regesto dei progetti e delle opere

5.5 Bibliograa

- Scritti di - Scritti su 2 Il'ja Golosov (1883-1945). Un architetto sovietico tra avanguardie e Realismo Socialista

Introduzione

Come di recente sottolineato

1 , la conoscenza di uno dei perio- di più “fulgidi e tragici" dell"architettura del Novecento, quel- lo che vede protagonista la vicenda sovietica, non può certa- mente dirsi esaustivo. L"architettura sviluppatasi nei decenni successivi la Rivoluzione ha a lungo occupato uno spazio solo mar- ginale nanche nei maggiori manuali di storia dell"architettura co n- temporanea, almeno no al 1976 2 , anche in paesi come l"Italia mo- stratasi sempre sensibile a ripercorrere la vicenda. Gli indirizzi storiograci hanno tracciato dei proli molto spesso inuenzati da ragioni di ordine politico e ideologico e, per altri versi, fortemente limitati dall"inaccessibilità degli archivi sovietici, chiusi no al 1991. Se da un lato risulta affrontata da più autori la ricerca sui gruppi e 1 F. Dal Co, Ai tempi dell'URSS, in "Casabella" n.838, 2014, p. 56.
2 Solo nel 1976, quando Tafuri e Dal Co danno alle stampe la prima edizione della loro Architettura Contemporanea, per la prima volta è dedica- to alla vicenda sovietica un intero capitolo in un manuale di Storia. Il tito- lo è Avanguardia, città e piani cazione nella Russia sovietica (pp. 170-186). Ovviamente la vicenda non è elisa completamente dagli altri manuali e diti negli anni precedenti, ma ha peso completamente differente. Facendo ecce zione della Storia dell'architettura moderna di Bruno Zevi edita nel 1950 per Einaudi che, pur inserendo la vicenda nel capitolo La crisi del razionalismo architettonico in Europa, gli concede grandissimo spazio (venti dense pagine intrise e contaminate di non velata ideologia politica, a discapito dell e vi- cende francesi ed italiane cui dedica meno della metà del suddetto spazio) l"attenzione dedicatavi da altri storici è ben minore. Citando sol o alcuni casi italiani: Leonardo Benevolo dedica, nel suo testo Storia dell'Architettura Mo- derna, all'architettura sovietica un paragrafo che la inserisce nel capitol o La Compromissione politica e il conitto dei regimi autocratici; Renato De Fusco non dedica spazio alcuno alla vicenda sovietica eccetto quello considere vole delle avanguardie gurative. Ben diversa è l"attenzione posta dai manuali editi dagli anni Novanta in poi.

3Introduzione

collettivi i quali, proprio nel loro intento associazionistico, caratte- rizzano il periodo post rivoluzionario - come espresso chiaramen- te da Giulio Carlo Argan 3 - dall"altro lato gli studi sui singoli autori sono ancora molto scarni. Si pensi alle numerose opere che hanno affrontato i temi del Costruttivismo e Produttivismo, lo studio del- le varie associazioni di architetti formatesi negli anni Venti, non- ché le istituzioni accademiche di ricerca quale il Vchutemas-Vchu- tein 4 , mentre sono non poche le lacune monograche che lasciano in ombra molti dei protagonisti che hanno animato tale scena. Un"altra importante nota va fatta: quando parliamo di “architettur a sovietica" intendiamo l"architettura relativa al periodo sovietico tut- to. Tuttavia la storiograa, sino alla ne del secolo scorso, si è o c- cupata quasi esclusivamente del primo periodo, quello relativo agli anni Venti, lasciando in ombra la cosiddetta architettura del Realismo Socialista. Ragioni politiche e ideologiche, intrinsecamente legate alla condanna della politica del terrore staliniano, sono state alla base di questa scelta che poneva al 1933 il limite temporale ultimo di inte- resse. Nel 1985 l"architetto e storico dell"architettura russo Vladimir Papernij vide nalmente pubblicata negli Stati Uniti quella che era stata la sua tesi dottorale elaborata tra il 1975 e il 1979 in Russia e qui riutata dall"Istituto Statale di Storia dell"Architettura di M osca. Gli studi condotti portarono alla pubblicazione di Kultura dva (Cultura due) 5 , prima in russo poi in inglese nel 2002, e inne in italiano nel

2017. Testo fondamentale nella storiograa dell"architettura sovietica,

per la comprensione e la nuova lettura dei processi che videro inces- santi trasformazioni caratterizzare i primi tre decenni dell"URSS e c he 3 "Di tutte le correnti di avanguardia, animate da propositi rivoluzio nari, quella che si sviluppa in Russia nei primi trent"anni del secol o (...) è la sola che si inserisca in un concreto processo rivoluzionario e ponga come politica la funzione sociale dell"arte» leggiamo in G.C. Argan, L'arte moder- na 1770/1970, Sansoni, Firenze 1978, p. 395. 4 Facciamo riferimento a quegli studi pubblicati in Italia e in Francia, tra i cui maggiori autori troviamo Vittorio De Feo, Vieri Quilici, Manfredo Tafuri, Anatole Kopp, e in territorio sovietico da Chan.Magomedov, Vigaria

Chazanova e altri.

5 V. Papernyj, Kultura dva, Ardis Publishing, New York 1985. V. Papernyj, Architecture in Age of Stalin. Culture two, Cambridge Univer- sity Press, Cambridge 2002. V. Papernyj, Culturaa Due. L'Architettura ai tempi di Stalin, Artemide, Roma 2017.
4 Il'ja Golosov (1883-1945). Un architetto sovietico tra avanguardie e Realismo Socialista ebbero drastiche conseguenze sul mondo architettonico. In seguito alla diffusione del saggio di Papernyj ha avuto avvio una riscoperta della scena sovietica relativa al cosiddetto Realismo Socialista 6 spe- cialmente da parte degli studiosi occidentali, che hanno condotto im- portanti ricerche nel campo della storiograa generale e della storia dell"urbanistica. Nell"ultimo decennio anche in Russia è stato aperto un discorso sull"architettura staliniana, tuttavia ancora saldamente vincolato ad una domanda storiograca viziata da forti posizioni po- litiche 7 . Ricerche tutte volte alla denizione della paternità staliniana sull"architettura dei Trenta, più che di un “concorso di colpa" quelle condotte da Dimitrij Chmelnickij. Accanto a questi indirizzi di ricerca, negli ultimissimi anni è emersa un"attenzione al dato plastico dell"ar- chitettura del Realismo Socialista, ricondotta da alcuni all'Art-Decò 8 6 Il periodo dell"architettura staliniana è stato quasi sempre comple- tamente ignorato dalla storiograa. Nei rari cosa in cui è stato a ffrontato, Istoria Architektury v 12 tomach (Storia generale dell"architettura in 12 tomi) del 1975 - prevaleva un atteggiamento di damnatio memoriae. Operazion e annunciato la denuncia demolitoria dell"architettura staliniana. Sebbene in Europa è possibile registrare un interesse pregresso da parte della S toriogra- a per questo periodo (ne sono esempio i testi dei francesi: Anatole Kopp, L'architecture de le periode stalinienne, 1978; J.L. Cohen, M. De Michelis, M. Tafuri (a cura di), L'URSS 1917-1978. La ville, l'architecture, 1979, in Unione Sovietica bisognò aspettare non pochi decenni. Dopo la prima pquotesdbs_dbs27.pdfusesText_33
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