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appunti di botanica

vastissimo ambito della Fisiologia Vegetale e quindi si rimanda a un buon libro di dipendono dalla quota di radiazione luminosa che viene respinta.



SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

IL CADRI - Centro di Ateneo per la Didattica e la Ricerca in Informatica . Igiene e nutrizione umana applicate alle attività motorie e sportive .



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21 set 2011 I nomi degli estensori G. Dettori G. Mariotti



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(compresi i microfilm e le copie fotostatiche) senza il permesso [37] G. Cortini Elettromagnetismo: appunti di fisica generale per gli studenti di.



Accademia nazionale dei Lincei. Inventario dellArchivio (1944-1965)

Consiglio di presidenza con allegati contabili corrispondenza e appunti “Osservazioni di diritto sul progetto di riordinamento dell'Accademia d'Ita-.



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Storia dellUniversità di Sassari

nese era arrivato a Sassari come professore straordinario di anatomia umana nel 1909 e vi rimase sino al 1913. Quando la famiglia Levi si.



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2 Il presente elaborato è frutto del lavoro degli insegnanti di Scienze Naturali dell’Istituto “G Pastori” Per agevolare e favorire lo studio dell’Anatomia e della Fisiologia umana si è ritenuto opportuno dotare gli

Universit`a degli Studi di Pavia

Dipartimento di Fisica Alessandro Volta

Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

Percorsi della Fisica

Collana diretta da

Giuseppe Giuliani

Comitato Scientifico

Antonio Casella

Giancarlo Campagnoli

Mauro Carfora

Giacomo D"Ariano

Giuseppe Giuliani

Attilio Rigamonti

La Goliardica Pavese

La Goliardica Pavese srl

Viale Golgi, 2 - 27100 Pavia

www.lagoliardicapavese.it email: info@lagoliardicapavese.it Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte pu`o essere riprodotta in alcun modo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) senza il permesso dell"Editore.

ISBN 978 - 88 - 7830 - 487 - 1

Finito di stampare nel mese di luglio 2008 daGrafiche Speed 2000,Peschiera

Borromeo (Milano)

Maestri e allievi

nella fisica italiana del Novecento acuradi

Luisa Bonolis

Percorsi della Fisica

Indice

Prefazione vii

Introduzione xi

1MarioAgeno 1

1.1 ConEdoardoAmaldiaviaPanisperna................ 2

1.2 Il"nuovo"IstitutodiFisica...................... 7

1.3 IlnostrodebitoversoEdoardoAmaldi................ 14

1.4 L"uomo Segr`e: ricordi di un allievo .................. 32

1.5 Ricordodi"ziaNella" ......................... 36

2 Sebastiano Sciuti 41

2.1 LeconferenzediOrsoMarioCorbino................. 42

2.2 AlezionedaEttoreMajorana..................... 43

2.3 Le prime ricerche sui raggi cosmici .................. 49

2.4 Raggi cosmici in tempo di guerra . .................. 50

2.5 IlLaboratoriodellaTestaGrigia ................... 53

2.6 Passaggio alla fisica nucleare . . . .................. 59

3 Giulio Cortini 69

3.1 LafamigliaeglistudiaRoma .................... 71

3.2 Lalaureaegliannidellaguerra.................... 73

3.3 I raggi cosmici e le prime ricerche . .................. 80

3.4 L"antiprotone.............................. 84

3.5 L"insegnamento............................. 87

3.6 IlLaboratoriodiDidattica....................... 90

4 Giorgio Salvini 95

4.1 Introduzione............................... 97

4.2 Ilritornodallaguerra ......................... 99

4.3 La ricerca in raggi cosmici dal 1945 al 1949 . . ........... 101

i

4.4 LascopertadiConversi,PanciniePiccioni ............. 110

4.5 LericercheallaTestaGrigia. ..................... 111

4.6 L"invitonegliStatiUniti........................ 115

4.7 Nuovi rivelatori di raggi cosmici .................... 121

4.8 Alcune considerazioni sui raggi cosmici . . . ............. 124

4.9 Dopo i raggi cosmici: 1952-2006................... 126

4.9.1 Fotoproduzioneeinterazioneelettrone-positrone...... 126

4.9.2 Scoperta e propriet`a dei Bosoni intermedi W

eZ 0 ..... 128

4.9.3 Altri impegni (1990-2006)................... 128

5 Alberto Gigli Berzolari 143

5.1 Premessa ................................ 144

5.2 Gli anni dell"immediato dopoguerra e gli incontri con Edoardo Amaldi145

5.3 Ricerche condotte a Roma negli anni 1948-1953 . . . . . ...... 149

5.3.1 Ricerchesullastrutturadeglisciamiestesi.......... 149

5.3.2 Ricerchesullaproduzionedisecondaripenetranti...... 150

5.3.3 Studi teorici e sperimentali sul comportamento dei sistemi

gas-vaporesottol"azionediagentiionizzanti ........ 152

5.4 Ricerche condotte a Genova negli anni 1953-1959 . . . . ...... 156

5.4.1 Studi teorici e sperimentali sul comportamento dei sistemi

instabili gas-vapore sotto l"azione di agenti ionizzanti . . . 156

5.4.2 Studi sul comportamento delle soluzioni fortemente sopras-

sature di gas in liquidi sotto l"azione di agenti ionizzanti . . 159

5.5 GliesperimentiNADIReNN2 .................... 163

5.6 La sperimentazione intorno al progetto

ICARUS (anni 1990).......................... 165

6 Giorgio Careri 173

6.1 Sguardoretrospettivo ......................... 175

6.2 Spettrometria di massa per abbondanze isotopiche a Roma nel 1950 176

6.3 Ricercheinterdisciplinari........................ 180

7 Giovanni Boato 185

7.1 Premessa ................................ 186

7.2 Infanzia e prima giovinezza . . .................... 186

7.3 LalaureainchimicaaGenova .................... 188

7.4 FisicanucleareaRoma ........................ 191

7.5 Lospettrometrodimassa ....................... 195

7.6 La vita dell"Istituto di Fisica a Roma . . . . ............. 196

7.7 LalaureainFisica ........................... 201

7.8 IllaboratoriodiHaroldUreyaChicago ............... 206

7.9 L"Institute for Nuclear Studies.................... 212

7.10AGenovaconEttorePancini..................... 216

ii

7.11Spettrometriadimassaefrazionamentiisotopici .......... 218

7.12Bassissimetemperature ........................ 222

7.13LacattedraaGenova ......................... 223

7.14Ilsecondoperiodoamericano...................... 225

7.15VitainIstitutoaitempidel"68.................... 228

7.16IlGruppoNazionalediStrutturadellaMateria........... 234

7.17L"avviodellafisicadellesuperfici ................... 237

7.18Diffrazionedielio............................ 238

7.19 Viaggio in Giappone . ......................... 239

7.20 La nuova Sede dell"Istituto di Fisica................. 243

7.21IlMuseodiFisica............................ 246

7.22LaStoriadellafisica .......................... 248

8 Gianfranco Corazza 259

8.1 La prima giovinezza e la guerra . . .................. 259

8.2 GlistudiuniversitariaPisa...................... 261

8.3 Primeesperienzeconil"vuoto".................... 262

8.4 L"Elettrosincrotrone .......................... 263

8.5 AdA e la sfida dell"ultra-vuoto . . .................. 271

8.6 Fisica delle alte energie: Adone e Super ProtoSincrotrone del CERN 281

9 Giordano Diambrini Palazzi 287

9.1 Attivit`a di ricerca prima del 1970 . .................. 288

9.2 Cornell University (1968-1970) . . .................. 291

9.3 RicercaalCERN............................ 293

9.4 PolarizzazioneaSLACeaLEP.................... 295

9.5 EsperimentoLEP-5 .......................... 297

9.6 Rivelazionediondegravitazionali................... 298

9.7 Esperimento MQC (Macroscopic Quantum

Coherence) ............................... 299

9.8 Ricerche su storia della scienza, epistemologia e problemi cosmologici299

10 Franca Magistrelli 307

10.1Premessa ................................ 307

10.2 Periodo di PERSICO (1951-1957) .................. 310

10.3 Periodo di BRUNELLI (1957-1970)................. 317

10.4 Periodo di COPPI (dal 1981 in poi)................. 328

11 Mario Grilli 333

11.1 Ricordi di un emigrante (intellettuale) da Napoli a Padova . . . . . 333

11.2Il"gruppolastre"diPadova...................... 338

11.3 Fisica delle particelle e congressi internazionali negli anni cinquanta 345

11.4Appendice1............................... 352

iii

11.5Appendice2............................... 357

12 Carlo Bernardini 361

12.1 La formazione giovanile e gli anni

universitari ............................... 362

12.2 L"incontro con Enrico Persico e l"ingresso nella ricerca . ...... 366

12.3Illavoroconl"elettrosincrotronediFrascati ............. 369

12.4BrunoTouschekelafisicadellealteenergie............. 371

12.5Ilpost-AdA............................... 376

12.6Politicaescienza............................ 380

12.7Didattica,storiaedisarmo....................... 383

13 Guido Pizzella 395

13.1Introduzione............................... 396

13.2 Perch´efisica?.............................. 396

13.3 Il posto e i rapporti con l"industria . . . . . ............. 398

13.4Iniziodellericerchespaziali ...................... 399

13.5RicerchespazialiinItalia ....................... 401

13.6Lacontestazionestudentesca ..................... 402

13.7 Nascita della ricerca delle onde

gravitazionali.............................. 403

13.8 Le onde gravitazionali in Relativit`aGenerale ............ 404

13.9Funzionamentodirivelatoririsonanti................. 406

13.10La SN1987A . . . . ........................... 407

13.11I rivelatori di onde gravitazionali EXPLORER e NAUTILUS . . . 412

13.12Inaspettati segnali dai raggi cosmici . . . . ............. 414

13.13OndeGravitazionali?.......................... 416

13.14Il ruolo di Edoardo Amaldi nella ricerca delle onde gravitazionali . 420

14 Mario Bertino 423

14.1ConMarcelloConversi......................... 423

14.2AilaboratoridelCERNdiGinevra.................. 424

14.3IllavoroconAdone........................... 426

14.4AlFermilab............................... 429

14.5L"esperimentoNADIR......................... 430

14.6 Il calorimetro a fibre scintillanti .................... 433

15 Andrea Frova 437

15.1Lasceltadellafisica .......................... 438

15.2Latesisuisemiconduttori....................... 442

15.3 Negli USA da Bardeen e aiBell Labs................. 444

15.4RientroinItalia............................. 448

15.5Laspettroscopiamodulatoria ..................... 449

iv

15.6Cellesolarienanostrutture ...................... 451

15.7Lascienzadeimateriali ........................ 456

15.8Italia,paeseinviadide-sviluppo................... 458

15.9Fisicaemusica ............................. 462

16 Ettore Salusti 469

16.1 Gli anni di universit`a.......................... 470

16.2 La laurea e il viaggio negli Stati Uniti . . . . . ........... 473

16.3IlritornoaRoma............................ 477

16.4L"Oceanografia ............................. 480

17 Carlo Di Castro 495

17.1Laprimaformazioneculturale..................... 496

17.2Fisica:unasceltacombattuta..................... 500

17.3 Una tesi sull"elio superfluido . . . . .................. 503

17.4 Il dottorato a Birmingham e il ritorno

aRoma ................................. 505

17.5Ifenomenicritici............................ 508

17.6LacollaborazioneconGianniJona-Lasinio ............. 511

17.7 Sistemi elettronici correlati e l"inizio della collaborazione con Clau-

dioCastellani.............................. 520

17.8Isistemidisordinati .......................... 521

17.9 La superconduttivit`aadaltatemperatura.............. 527

17.10La formazione di una scuola e la sperimentazione organizzativa

dell"Universit`a ............................. 534

18 Giulia Pancheri 543

18.1Introduzione............................... 545

18.2TheBloch-Nordsieckpaper...................... 548

18.3 The Bloch-Nordsieck covariant formalism by Touschek and Thirring 550

18.4 Schwinger"s Ansatz on the exponentiation of the infrared factor . . 553

18.5Statusofthefieldintheearlysixties................. 555

18.6 The Bond factor: the Adone project and the radiative correction

work................................... 555

18.7 Radiative corrections fore

e colliding beam experiments . . . . . 556

18.8 The afterlife of the Bond factor: from radiator to Regge trajectory 560

18.9 The Bloch-Nordsieck states in momentum variable . . . . . . . . . 561

19 Sergio Di Liberto 567

19.1Lalungavitadelleemulsioninucleari................. 567

19.2VitascientificadiunfisiconucleareaRoma............. 583

19.2.1Premessa ............................ 583

19.2.2 Gliannidelprecariato .................... 584

v

19.2.3 Iconcorsieilpostodilavoropermanente.......... 585

19.2.4 La mobilit`a e l"attivit`a scientifica all"estero . . . ...... 587

19.2.5 Ilivellidicarrieraeleretribuzioni.............. 588

19.2.6 Finanziarelaricercainfisicanucleare............ 590

19.2.7 Laburocraziascientifica ................... 591

20 Paolo de Bernardis, Silvia Masi 595

20.1PionieridelFondoCosmico ...................... 596

20.2IvolidipallonedaTrapani ...................... 599

20.3ARGO.................................. 603

20.4BOOMERanG ............................. 607

20.5 Polarimetria dall"Antartide e dallo Spazio . ............. 613

20.6OLIMPO ................................ 615

Indice dei nomi 619

Glossario 633

vi

Prefazione

Tuttora, il bagaglio culturale acquisito dai fisici durante la loro formazione `e carente di 'sensibilit`a storica", se si eccettuano alcune frange di aspiranti insegnanti. Ci`o rende da un lato difficile una corretta valutazione delle linee di sviluppo della ricerca contemporanea; dall"altro, favorisce un atteggia- mento passivo, di mera acquisizione acritica delle conoscenze considerate acquisite. Queste conoscenze, rivisitate con curiosit`a storica e sensibilit`a epistemologica, riacquistano invece le caratteristiche di materia ancora viva da cui `e possibile trarre anche spunti per nuove ricerche. Inoltre, una perce- zione debole del carattere storico dell"attuale organizzazione della ricerca, render`a meno efficaci i tentativi di modificarla: `e alquanto improbabile che un quadro storiograficamente incerto ed opaco possa potenziare la capacit`a di coordinamento e indirizzo delle ricerche future. Questa scarsa sensibilt`a comporta, per quanto riguarda la seconda met`a del Novecento in Italia, la perdita irreversibile di testimonianze e documen- ti che risulterebbero preziosi per futuri tentativi di ricostruzione storica. Le eccezioni sono poche e, non casualmente, riguardano i due settori di ricerca che hanno caratterizzato la fisica in Italia nel periodo considerato: la fisica nucleare e subnucleare e la fisica della materia. Tuttavia, anche queste eccezioni sono figlie di contingenze locali e di iniziative di piccoli gruppi; manca invece un impegno diffuso teso alla raccolta e conservazione di documenti e testimonianze. Nella primavera del 1982 partecipai a Parigi, insieme a Silvana Galdabini, ad una settimana di lavoro del gruppo di storici che si stava allora occupan- do della nascita della fisica dello stato solido 1 . Quella istruttiva esperienza rafforz`o in noi l"idea di occuparci, usando anche le tecniche della "oral hi- 1 L. Hoddeson, E. Braun , J. Teichmann, S. Weart (Editors)Out of the Crystal Maze: Chapters from The History of Solid State Physics, Oxford University Press (USA), 1992. vii story", dello sviluppo della fisica della materia in Italia. Registrammo cos`ı le nostre prime interviste (Piero Caldirola (1983), Luigi Giulotto (1983), Giorgio Montalenti (1984) e Piergiorgio Bordoni (1984)). Naturale conse- guenza fu allora l"organizzazione del ConvegnoThe Origins of Solid State Physics in Italy: 1945 - 1960con contributi di alcuni storici, ma soprattut- to, con testimonianze di fisici 2 . Con i tempi rapsodici imposti dalle limitate risorse umane (nonch´e dalla scarsit`a dei mezzi materiali) il progetto and`o avanti con una serie di interviste realizzate, in prevalenza, insieme a Ilaria

Bonizzoni

3 . La donazione, da parte di Gilda Olivelli, dell"archivio "Lui- gi Giulotto" ha stimolato la realizzazione della versione digitale dell"intero archivio (circa tremila documenti) consultabile in rete 4 Un"altra iniziativa, di ben pi`u ampio respiro, riguarda la documentazione che il gruppo di Storia della Fisica di Roma ha raccolto e ordinato intorno agli archivi di Edoardo Amaldi, Mario Ageno, Marcello Conversi, Giovanni Gentile jr., Enrico Persico, Bruno Touschek e Claudio Villi 5 Tuttavia, in entrambi i casi, il problema di quanti e quali documenti rendere consultabili in rete - trovando un difficile equilibrio tra le esigenze dello studioso (accesso libero) e la tutela della sfera privata - non `e stato ancora risolto in modo soddisfacente con il risultato che i documenti direttamente accessibili sono numericamente trascurabili 6 Questo volume di Luisa Bonolis si inserisce con naturalezza in questa Col- lana e nel filone di ricerca storica sopra delineato. Esso aggiunge, a quelle gi`a disponibili, ulteriori testimonianze di protagonisti della fisica italiana degli ultimi decenni. L"impegno e la passione che caratterizza il lavoro di 2 G. Giuliani, a cura di,The beginning of Solid State Physics in Italy: 1945 - 1965, Editrice Compositori (Bologna) 1988. I fisici presenti al Convegno erano: Andr´e Guinier, Nevill Mott, Frederick Seitz, Aurelio Ascoli, Maria Asdente, Franco Bassani, Giovanni Boato, Gianni Bonera, Piergiorgio Bordoni, Giuseppe Caglioti, Paolo Camagni, Gian- franco Chiarotti, Roberto Fieschi, Adriano Gozzini, Alfonso Merlini, Giorgio Montalenti, Beatrice e Ugo Palma, Attilio Rigamonti, Franco Scaramuzzi, Daniele Sette, Mario Tosi. Si veda anche la pagina: http://fisicavolta.unipv.it/percorsi/ssp.asp 3 I. Bonizzoni, 'Le interviste", in: G. Giuliani, a cura di,Per una storia della fisica italiana: 1945 - 1965. Fisica della materia, fisica teorica, insegnamento della Fisica,La

Goliardica Pavese (Pavia), 2002.

4 http://fisicavolta.unipv.it/asf 5 6 La non accessibilit`a diretta del materiale non dovrebbe avere motivazioni diverse dalla tutela della sfera privata. Per quanto concerne l"archivio "Luigi Giulotto", `ein corso una revisione del materiale tesa ad aumentare significativamente il numero dei documenti direttamente accessibili in rete. viii Luisa Bonolis `e testimoniato anche dalla cura con cui ha corredato i testi degli scritti e delle interviste con numerose fotografie, dai preziosi indici dei nomi e degli argomenti e dalle ampie bibliografie. Quello che non pu`o trasparire `e l"oscuro e tenace lavoro che sottende imprese di questo tipo e le rende possibili, lavoro per il quale dobbiamo esserle grati.

Giuseppe Giuliani

ix

Introduzione

La scienza guarda al futuro, lo prepara, lo costruisce. Gli scienziati, i fisici vivono in quella dimensione temporale sospesa tra presente e avvenire che scandisce l"attivit`a di ricerca; immersi nella "storia", troppo spesso non riflettono sul procedere degli eventi che restituisce il suo pieno significato anche al loro lavoro 7 . Tra passato e presente si muovono invece gli storici, per indagare e ricostruire la trama complessa da cui emergono, come punte di iceberg, le conquiste della ricerca. Sembrano (e nella pratica spesso lo sono) due strade diverse, due dimensioni separate. Ma una riflessione pi`u attenta rivela l"unit`a profonda tra l"impresa scientifica nel suo divenire e la sua storia, che viene stratificandosi giorno dopo giorno in una consapevo- lezza pi`u completa di quel divenire. Esiste tra loro un terreno comune, che non `e la semplice somma di due discipline, ma molto di pi`u e di pi`u essen- ziale: un patrimonio culturale unico o, se si vuole, una doppia "chiave" per aprire una stessa esperienza del conoscere. Gli storici dunque non sono (non devono essere) "archeologi", studiosi con lo sguardo rivolto a un passato pi`u o meno lontano, ma pi`u propriamente operatori dalla natura "bifron- te", capaci di seguire e apprezzare nelle grandi linee la ricerca di punta, luogo della massima tensione, che fornisce la chiave per comprendere molti degli elementi caratteristici della ricerca scientifica di tutti i tempi. Ma questo rapporto vitale va costruito. Tra i compiti naturali degli storici de- ve avere una parte importante la responsabilit`a di attirare l"attenzione dei fisici "militanti" sul valore culturale della ricerca storica, sull"integrazione 7 Questa ricerca `e stata parzialmente finanziata dall"INFN. Questa ricerca e la pubbli- cazione di questo volume `e stata parzialmente finanziata dal MIUR attraverso il co - fi- nanziamento PRIN 2003 - 2005 "Dalla ricerca sui raggi cosmici alla nascita e lo sviluppo dei laboratori nazionali di Frascati e alle collaborazioni con il CERN" e attraverso il co - finanziamento Prin 2005 - 2007 "La fisica nucleare e subnucleare in Italia dagli anni

1930 agli anni 1970".

xi dei due modi di accesso alla conoscenza scientifica - integrazione che `egi`a potenzialmente nelle cose, nel procedere reale degli eventi, e che dev"essere trasferita nella consapevolezza di tutti coloro che indagano, con metodo- logie diverse, il mondo fisico. Soprattutto dalla grande accelerazione del pensiero scientifico degli ultimi decenni dell"Ottocento `e venuta facendo- si estremamente fitta la trama delle interrelazioni tra molteplici centri di ricerca, tra percorsi paralleli di scoperta, tra ipotesi che determinano dire- zioni nuove di indagine. Cos`ı che, se per i secoli precedenti sembrava poter bastare la ricostruzione di grandi figure che avevano segnato il progresso della conoscenza, nel mondo attuale il sapere si configura come acquisizio- ne permanente - sempre rinnovata col mutare della prospettiva - di questa complessa rete nelle cui maglie si rivelano non gli episodi di una cronaca minore ma i significati del procedere delle idee, dell"esperienza che l"uomo va facendo del suo essere nella realt`a fisica. Il "come" si `egiuntiaun esperimento, a una teoria, `e non meno importante del risultato raggiunto. Fino alla fine degli anni "50, l"interesse verso il passato scientifico era piut- tosto scarso. Tuttavia, all"inizio degli anni "60 l"American Physical Society e l"American Philosophical Society formarono un comitato per promuove- re lo studio della fisica teorica e in particolare diressero i loro primi sforzi in direzione di una ricerca sulle fonti per la storia della fisica quantistica. Un programma assai articolato prevedeva la localizzazione di documenti e apparati strumentali di rilevante importanza storica, la raccolta di fonti biografiche e bibliografiche e l"avvio di pubblicazioni sullo sviluppo della fisica negli Stati Uniti. In questo modo, i manufatti della scienza diventa- rono oggetti culturali a tutti gli effetti, in nessun modo inferiori agli altri oggetti della cultura umana che la societ`a ha fin dall"antichit`a collezionato, protetto e considerato veri e propri tesori. In particolare fu avviato un va- stissimo programma di raccolta di fonti orali, che a quell"epoca ebbe ancora la fortuna di poter raccogliere le testimonianze di molti pionieri della fisica moderna, in particolare di alcuni dei "padri" della meccanica quantistica. Non `e un caso che, ugualmente negli anni "60, fu varato il grosso progetto editoriale delDictionary of Scientific Biography, attualmente entrato nella sua terza fase con un rilevante intervento di aggiornamento. Ma in che modo la vita dello scienziato `e correlata alla vita della scienza? Quando si parla di scienziati si tende ad associarli a specifiche "scoperte", distaccandoli dal contesto pi`u generale della ricerca e della sua collocazio- ne culturale. La cultura scientifica `e modellata da coloro che la praticano xii giorno per giorno all"interno di una pi`u vasta rete istituzionale, sociale e storica. Cos`ıcome`e sempre accaduto nelle botteghe dei grandi artisti, l"im- presa scientifica si basa sul privilegio di sedere fianco a fianco con i giganti sulle cui spalle quell"impresa viene costruita, generazione dopo generazio- ne. In questo risiede la sua unicit`a. Il risultato dello sviluppo straordinario della fisica fa s`ı che individui appartenenti a una o due generazioni prece- denti possano essere assai distanti in termini di stato delle conoscenze, ma siano vicinissimi a noi da tutti gli altri punti di vista. Le generazioni sono scandite qui da criteri assai diversi rispetto a quelli che caratterizzano la specie umana: nell"arco della vita scientifica del maestro, molte generazioni di allievi si succedono. Alcuni di loro diventano maestri, dalla cui scuola nuovi giovani saranno iniziati alla difficile arte della ricerca, in un processo complesso e delicato, in cui la rottura di una maglia pu`o generare effetti irreversibili. Dalla raccolta di testimonianze di questo volume emerge, in modo direi naturale, come nella trama generale dell"avventura della fisica italiana si collochino "le storie" di alcuni protagonisti della vita scientifica che ha ruo- tato intorno all"Istituto di Fisica romano. Attraverso la "loro versione dei fatti" si definiscono i percorsi individuali, quali tessere di un puzzle com- plesso e ricco di "sottoinsiemi" che intersecandosi tra loro contribuiscono alla ricostruzione delle imprese comuni. Questo volume `e nato nell"ambito di un progetto di ricerca pi`u generale dal titolo "Dalla ricerca sui raggi cosmici alla nascita e lo sviluppo dei laboratori nazionali di Frascati e alle collaborazioni con il CERN" (cofinanziamento Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e MURST, 2003-2005), a cui ho lavorato per due anni insieme a Carlo Bernardini. L"obiettivo generale del progetto `e stato la ricostruzione della storia della fisica nucleare e subnucleare in Italia e delle sue appli- cazioni tra il 1930 e il 1970 in tutti i suoi molteplici aspetti (scientifici, economici, sociali), attraverso la collaborazione tra storici e scienziati, so- prattutto al fine di salvare la memoria storica delle persone ancora in vita che hanno partecipato alle attivit`a originarie. In un periodo che `e contrasse- gnato dalla progressiva scomparsa di molte delle fonti primarie tradizionali (le comunicazioni tra scienziati sono state via via sostituite dal telefono e da internet), le testimonianze dirette dei protagonisti sono un patrimonio inestimabile che rischia di perdersi per sempre, sottraendo al futuro lavoro di ricerca storica informazioni cruciali su un capitolo importante della sto- ria culturale ed economica del nostro Paese, da cui emerge anche il ruolo xiii della fisica italiana in Europa e nel Mondo. Agli autori, tutti in vario modo legati all"area romana, `e stato chiesto di raccontare il percorso personale, generalmente a partire dalla formazione universitaria, mettendo in evidenza il ruolo di personaggi ed elementi che avevano avuto un"influenza particolare nel corso degli studi - docenti, col- leghi di studio, corsi universitari, letture personali e manuali di fisica - proseguendo con le prime esperienze all"estero e l"avvio dell"attivit`adiri- cerca. A tutti `e stato inoltre richiesto di corredare il resoconto con una dettagliata bibliografia. Alcuni hanno scritto direttamente il loro contribu- to, in altri casi la testimonianza `e stata raccolta sotto forma di colloquio, incoraggiando una rielaborazione finalizzata al racconto in prima persona. Di questa opportunit`asi`e avvalso, per esempio, Giorgio Salvini, uno dei personaggi centrali dello sviluppo italiano. La ricca documentazione icono- grafica, in larga parte inedita o poco nota, costituisce una parte importante del lavoro di preparazione del volume, a cui hanno contribuito in modo es- senziale tutti gli autori, fornendo immagini del loro repertorio personale (in questo caso non `e indicata la fonte). Una parte delle foto proviene da vari Archivi (Dipartimento di Fisica dell"Universit`a di Roma 'La Sapienza", Laboratori Nazionali di Frascati, Societ`a Italiana di Fisica e CERN), che desidero ringraziare in modo particolare. La scelta dei testimoni `e caratterizzata da una eterogeneit`a che scaturisce da una serie di circostanze. Una priorit`a`e stata data a testimoni la cui formazione e vita scientifica `e iniziata nel periodo precedente la seconda guerra mondiale (Sebastiano Sciuti, Giulio Cortini, Giorgio Salvini, Alber- to Gigli Berzolari, Giovanni Boato). La raccolta `e aperta da una serie di ricordi inediti di Mario Ageno, che rappresentano il raccordo con la scuola di Fermi e allo stesso tempo danno il "la" sulla figura di Edoardo Amaldi. Su questa nota sono accordate in modo naturale le testimonianze succes- sive, nelle quali il ruolo di Amaldi, come "il pi`u autorevole dei maestri" e "leader" dell"impresa di ricostruzione della fisica in Italia e in Europa, emerge come un potente filo conduttore del racconto collettivo. Il racconto di Ageno, nell"aprire alcuni spiragli oltre il sipario del mito dorato del grup- po di via Panisperna, fa riflettere come tra i doveri di chi fa ricerca storica ci sia quello di non dimenticare che le diverse testimonianze personali, in particolare le memorie stesse di un singolo evento, possono cambiare con il tempo per molte ragioni, che includono esperienze successive, interazio- ne con gli altri e in particolare le proprie sensazioni riguardo circostanze xiv o eventi particolari insieme alla mutata prospettiva rispetto alle vicende del passato. Altre circostanze che hanno contribuito all"eterogeneit`a delle testimonianze riguardano naturalmente la scelta di un ventaglio di variet`a nei settori di ricerca; alcune scelte sono quindi cadute su personaggi legati all"apertura di nuovi campi di ricerca nell"Istituto romano. Alcuni testimo- ni (Salvini, Careri, Bernardini), gi`a presenti nel volumeFisici italiani del tempo presente(a cura di L. Bonolis, M. G. Melchionni, Marsilio 2003) che raccoglie 10 colloqui da me realizzati con fisici di area romana nel perio- do 1998-2002, tornano in questa raccolta per approfondire temi particolari legati alla loro attivit`a di ricerca. Altri (Gigli, Boato) hanno cominciato nell"Istituto romano e contribuiscono a far comprendere come ricerche ini- ziate a Roma si siano poi irradiate sul territorio nazionale. Viceversa, alcuni personaggi, di provenienza e formazione diversa, sono confluiti a Roma o ai Laboratori Nazionali di Frascati in periodi successivi (Sciuti, Boato, Salvi-quotesdbs_dbs22.pdfusesText_28
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