[PDF] “Immagini. Arte italiana dal 1942 ai nostri giorni”





Previous PDF Next PDF



“Una spuntatura affrettata”:Arte italiana e arte tedesca di Roberto

saggio Arte italiana e arte tedesca. Heinrich Wölfflin aveva infatti consacrato una monografia al pittore di Norimberga nel 1905: quel testo ebbe 



“Immagini. Arte italiana dal 1942 ai nostri giorni”

Antonio Fazio in occasione della inaugurazione della mostra. “Immagini. Arte italiana dal 1942 ai nostri giorni”. Francoforte 29 novembre 2000 



Art History “Italian Style” 1 First published in Italian in Mario dOnofrio

even conceivable without the 25 volumes of Venturi's Storia dell'arte italiana (1901-38) and the intellectual and cultural mind-set



A historia da arte italiana de Giulio Cario Argan

A historia da arte italiana de Giulio Cario Argan. Julio Roberto Katinsky. RESUMO: Trata-se de uma análise dos percursos de G. C. Argan em sua História da 



Bando di concorso per una borsa di studio su “Panorama dellarte

Mar 7 2022 La Fondazione La Quadriennale di Roma è l'istituzione nazionale che ha il compito di promuovere l'arte contemporanea italiana.



Considerazioni su arte francese e arte italiana: da Luigi XII e

È noto come i contatti più importanti fra la cultura e l'arte italiane e la. Francia destinati a un grande sviluppo nei secoli immediatamente succes-.



Arte Italiana

La collezione ARTE ITALIANA è una raccolta di alcuni particolari estrapolati da affreschi originali che si possono ammirare nelle più importanti città d' 



Breve Storia dellarte italiana Per gli studenti di lingua italiana come

storia dell'arte italiana che è uno dei corsi di insegnamento del dipartimento di lingua italiana presso la Facoltà di Lingue dell'Università di Tripoli



CASTELNUOVO Enrico. Retrato e Sociedade na Arte Italiana

Retrato e Sociedade na Arte. Italiana. Ensaios de história social da arte. trad. Franklin de Mattos. São Paulo : Companhia das Letras. 2006. 263p. (ilustrado) 



Banca Centrale Europea e Banca d'Italia

Indirizzo di saluto del

Governatore della Banca d'Italia

Antonio Fazio

in occasione della inaugurazione della mostra "Immagini. Arte italiana dal 1942 ai nostri giorni"

Francoforte, 29 novembre 2000

In piena adesione allo spirito di queste importanti iniziative per la di ffusione e la fruizione della cultura artistica che abbiamo promosso, Banca centrale e uropea e Banche centrali nazionali, vogliamo sperare di essere riusciti a dimostrare che il mondo della finanza non si astrae dalla valorizzazione dell'arte. Essa è un au silio alla valorizzazione dell'uomo, alla sua creatività, alla sua capacità di avere una visione ampia, aperta; torna a beneficio anche quando si analizzano i problemi concreti e si individuan o gli indirizzi strategici. La conoscenza, l'arte, la scienza sono un potente fattore di unificaz ione dei popoli; sono un antidoto contro ogni tendenza alla conflittualità, alla divis ione, al male. La loro diffusione, gli scambi culturali, il convergere nella fruizione del libr o, dell'opera musicale, del quadro possono creare un sostrato di relazioni e di comuni esperienz e, un idem sentire che sono forse più importanti degli ordinamenti e delle istituzioni, quando si debbono costruire nuove realtà. Gli ordinamenti non sono, non debbono essere costruzioni solo formali; n ecessitano della sostanza che comincia con le attività nobili dell'uomo e con le sue scelte politiche di fondo. Oggi, nell'epoca della globalizzazione, dobbiamo riandare a quella es perienza di unificazione della cultura europea che la Chiesa cattolica, con i Benede ttini, riuscì a compiere nel Medio Evo e ha poi rinnovato in altri passaggi storici. Alt re Chiese cristiane hanno poi promosso iniziative nello stesso senso. L'arte è bellezza. Il bello implica un giudizio di condivisione da parte di tutti coloro che formano la società. Un'esigenza di armonia stimola un giudizio che vale per tutti. Sta in ciò l'universalità dell'arte. Di essa abbiamo cercato di offrire, qui, uno spaccato. Questa mostra è una sorta di "temporanea esportazione" all'e stero, nella città di Goethe, di un piccolo squarcio dell'immenso patrimonio che l'Itali a possiede; traccia un percorso che dà conto delle principali manifestazioni dell'arte it aliana dell'ultima metà del

XX secolo.

4Cronologicamente, l'esposizione si apre con opere di alcuni grandi pi

ttori italiani che, pur nelle diverse espressioni stilistiche, sono emblematiche della creat ività che ha caratterizzato lo sviluppo dell'arte contemporanea italiana. Queste o pere, che compongono la prima sezione, sono esposte in una apposita sala di questo piano; provengono dalla collezione della Banca d'Italia. La sezione muove da due opere, datate 1942, di Giorgio Morandi e Filippo

De Pisis,

due grandi artisti che, dopo aver dato il loro contributo tra la fine de gli anni dieci e venti all'esperienza metafisica, si erano progressivamente allontanati dall a retorica che aveva contraddistinto l'arte italiana tra le due guerre. Insieme con questi due autori, sono esposte le opere di un ristretto ma significativo gruppo di innovatori che, negli anni cinquanta, seppero inaugurare per l 'arte italiana un nuovo dialogo con l'Europa e con le correnti principali della ricerca artistica internazionale. La seconda sezione della mostra, che occupa le sale del 36° piano, è riservata alla generazione che ha dato, nella seconda metà del secolo, il più gra nde contributo del nostro Paese alla dialettica artistica internazionale. Coesistono maestr i ancora votati a una astrazione per così dire "classica" e che utilizzano i material i canonici della pittura e della scultura con altri che fanno in vario modo riferimento alle ricerche con cettuali e "poveriste". La terza sezione, le cui opere sono esposte nella sala in cui ci troviam o, è dedicata alla generazione più recente, dispersa in molteplici filoni espressiv i. Alcuni degli artisti scelti utilizzano segni di un linguaggio e di una ricerca che non conosc ono più frontiere e che non si preoccupano di conservare legami con le radici nazionali. Su altri artisti qui pure rappresentati, queste radici sembrano invece sopravvivere, anche se intr ecciate inevitabilmente con gli stimoli offerti dalla ricerca internazionale. Una società senza arte è inconcepibile. Non siamo più all'ad agio litterae et musica non dant panem. In questa sede si può anche sottolineare che è importante riscop rire l'investimento nei beni culturali e ambientali: esso può dare sign ificativi ritorni, a fronte di una domanda che è destinata a crescere. Ma non è questo il profilo sul quale intendo conclusivamente soffermarmi.

5L'arte è un ausilio per l'uomo che voglia risalire verso i rami

alti del Sapere e dello Spirito; è una risposta all'indifferentismo e alle certe incertezz e delle nostre società o alla inaccessibilità e invisibilità avvertite da Heine come impotenza;

è, soprattutto, esigenza

che muove dalla consapevolezza delle imperfezioni, della finitezza dell' uomo. L'artista è un sacerdote, un mediatore tra la natura e il mondo de llo spirito; egli è attratto da una forza misteriosa; percepisce un bagliore nell'oscurit Oggi abbiamo bisogno di un sapere scientifico, tecnico, economico integr ato da conoscenze umanistiche: è, questa, la via per valorizzare la persona e per porla in grado di affrontare le sfide che la grande trasformazione reca con sé. L' economia non avrebbe un futuro degno delle sue tradizioni se avesse alle sue spalle un alimen to fatto soltanto di pensiero debole; se la si concepisse avulsa dall'etica, quasi una bra nca separata, arida. E il weberiano homo technologicus è un'astrazione, ancora più spinta dell'homo oeconomicus. È, sempre più, necessario un pensiero forte. Concezioni di frontiera si intrecciano, in questa esposizione, con impos tazioni classiche; linguaggi che vanno oltre i confini del Paese si intersecano con visioni che restano proiettate in ambito esclusivamente nazionale. L'arte è anche dare senso all'esistenza; passare dal conosciuto al non percepibile; volgere verso Dio, con l'ardore di Ulisse, seguendo "virtute e can oscenza".quotesdbs_dbs17.pdfusesText_23
[PDF] arte mo in english

[PDF] artefact explanation of health inequalities

[PDF] arthritis

[PDF] arthur gunn

[PDF] arti pe di form e

[PDF] artichoke

[PDF] article

[PDF] article 1 constitution france

[PDF] article 1 section 9 wiki

[PDF] article 1 section 9 wikipedia

[PDF] article 10 11 echr

[PDF] article 10 echr and defamation

[PDF] article 10 echr citation

[PDF] article 10 echr essay

[PDF] article 10 echr freedom of expression