[PDF] 12-Autoincompatibilità verticale 09





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I caratteri ereditari sono determinati dai geni. • Un gene è un tratto di DNA che fornisce le istruzioni per formare una determinata proteina.



Recenti sviluppi delle ricerche genetiche sulla mosca domestica

e quelle attese per un carattere monofattoriale. Ipotesi genetica. Monofattoriale. Polifattoriale. 757. Effetto materno o citoplasmatico. Astenuti.



1 La trasmissione dei caratteri ereditari 1 I caratteri ereditari e la

In un cromosoma che è costituito da una lunga molecola di DNA



Genetica dei caratteri complessi

Il carattere è multifattoriale cioè la sua espressione è determinata dall interazione di fattori genetici con fattori ambientali .



12 Multifattoriale

Ereditarietà poligenica. Carattere multifattoriale: fenotipo determinato dalla combinazine di fattori ambientali e genetici. Carattere complesso 



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mani e piedi mancato sviluppo delle caratteristiche (eredità monofattoriale). • Mendeliana ... Dominante – il carattere è espresso a ogni generazione.



12-Autoincompatibilità verticale 09

Autoincompatibilità è l'incapacità di una pianta Controllo monofattoriale o bifattoriale ... Polifattoriale probabile gametofitico. Monofattoriale ...



Programmazione Triennale 2018-2020 Istituti di Ricovero e Cura

Programmazione Triennale 2018-2020 Istituti di Ricovero e Cura Carattere Scientifico (IRCCS) malattie rare e polifattoriali patologie infiammatorie e.



GAZZETTA UFFICIALE

17-Jan-2018 Le caratteristiche e le modalità di emissione dei pre- ... Argomento: malattie cardiovascolari polifattoriali ... Monofattoriale. (carattere).

Autoincompatibilità

•I meccanismi che prevengono l'autoimpollinazione sono fondamentali per mantenere la diversità genetica •Le Angiosperme, per lo più con fiori ermafroditi, hanno spesso organi fiorali maschili e femminili molto vicini tra di loro •Autoincompatibilità è l'incapacità di una pianta fertile ermafrodita di produrre zigoti per autofecondazione, cioè è un meccanismo controllato geneticamente che determina il rigetto del polline •Tale meccanismo promuove l'incrocio •Alcune specie hanno sviluppato barriere meccaniche per il loro stesso polline, che non riesce a raggiungere lo stilo dello stesso fiore o della stessa pianta ⇒ autoincompatibilità eteromorfica si basa su differenze morfologiche dei fiori •Circa la metà delle Angiosperme ha incompatibilità omomorfica, cioè in presenza di fiori con la stessa morfologia •Nei sistemi omomorfici la reazione di SI si basa sul riconoscimento reciproco tra due molecole: - 1 prodotta da stigma - 1 prodotta da polline pianta impollinatrice

SI gametofitica SI sporofitica

E' la più comune Più rara

Circa 60 famiglie 6 famiglie

Papaveraceae Brassicaceae

Solanaceae Compositae

Rosaceae, Poaceae Convolvulaceae

•I due tipi di SI si sono evoluti indipendentemente, entrambe si sono originate presto

Autoincompatibilità

•Reazione di SI ⇒ processo biochimico controllato geneticamente in modo semplice, che può operare in qualsiasi momento tra impollinazione e fecondazione •La barriera fisiologica è controllata dai geni del locus S •Si ha SI quando granulo pollinico e stigma portano gli stessi alleli al locus S •Gli elementi caratteristici dei sistemi di SI sono:

1) autoreazione

2) stadio di determinazione

3) sito di azione

4) eventuale interazione con morfologia fiorale

1) Autoreazione ⇒ SI dipende da reazione tra polline

e pistillo di una stessa pianta o di piante con stessa costituzione genetica al locus S, e non tra piante geneticamente differenti

3) Sito di azione

•La SI è caratterizzata dalla sede in cui si verifica il fenomeno. I geni si possono esprime a 3 livelli: a) stigmatico b) stilare c) ovarico •Inibizione stigmatica: è caratteristica di specie con polline trinucleato (es foraggere con SI gametofitica e molti sistemi sporofitici) •Es: nel polline compatibile di Sinapis alba si attiva un sistema di cutinasi che manca nel polline incompatibile. Questi enzimi ledono la cuticola stigmatica •Inibizione stilare: impedisce allungamento di tubetto. Dato che i tubetti compatibili e incompatibili crescono insieme, il sito di azione è sulla superficie del tubetto •Inibizione ovarica: in specie con stilo vuoto

4) Eventuale interazione con morfologia fiorale

•La SI è l'incapacità di polline di germinare sullo stigma o di crescere nello stilo ⇒ SI omomorfica, ma può anche essere dovuta a differenze di morfologia fiorale

SI eteromorfica

•Le differenze collaborano ad aumentare l'efficienza del meccanismo di incrocio •La differenza morfologica dei fiori, alla base della SI eteromorfica, è associata alla determinazione monogenica di un sistema di tipo sporofitico

AUTOINCOMPATIBILITA' GAMETOFITICA

•In molti casi →polline germina su stigma penetra nello stigma cresce nello stilo si arresta ad un certo punto •Controllo genetico ⇒ quando l'allele S del polline è uguale ad uno dei 2 alleli S presenti nello stilo diploide

AUTOINCOMPATIBILITA' SPOROFITICA

•In genere la crescita del tubetto si arresta sullo stigma •Controllo genetico ⇒ dipende dai fattori portati dal polline ed originatesi nel tessuto diploide del parentale maschile

CONTROLLO GENETICO DI

CONTROLLO GENETICO DI

AUTOINCOMPATIBILITÀ

AUTOINCOMPATIBILITÀ

GAMETOFITICA

GAMETOFITICA

•Controllo monofattoriale o bifattoriale •Azione di alleli di locus S, senza rapporti di dominanza e recessività •Il polline germina se l'allele S aploide

è diverso dagli alleli presenti nel

tessuto diploide dello stilo ⇒piante sempre eterozigoti •Nel caso di SI vi è una reazione iniziale di riconoscimento tra polline e stilo e poi si arresta lo sviluppo del polline •E' la pianta madre (lo sporofito) che conferisce al polline la reazione di incompatibilità •La reazione di SI è controllata da 2 alleli •Gli alleli possono presentare dominanza e dare luogo a molti tipi di interazione ⇒ reazioni molto complesse •L'acquisizione del fenotipo autoincompatibile da parte dei granuli pollinici coinvolge, spesso, un ampio contributo del tappeto dell'antera. •Molte sostanze proteiche passano dal tappeto allo strato esterno del polline, l'esina: tali proteine partecipano alla reazione di rigetto del polline •C'è un riconoscimento tra le sostanze proteiche presenti su esina del polline e quelle presenti in papille stigmatiche •Tali sostanze sono specifiche di ciascun allele S

CONTROLLO GENETICO DI

CONTROLLO GENETICO DI

AUTOINCOMPATIBILITÀ

AUTOINCOMPATIBILITÀ

SPOROFITICA

SPOROFITICA

Autoincompatibilità eteromorfica

•In Primula esiste un locus S che controlla la reazione di incompatibilità e che modifica: - la lunghezza dello stilo - la lunghezza delle antere - la dimensione del polline •Fiori a spazzola (tipo thrum) ⇒ stilo corto filamenti lunghi genotipo Ss (mai SS) •Fiori a spillo (tipo pin) ⇒ stilo lungo filamenti corti genotipo ss •Genotipo Ss forma polline S o s, che però si comporta tutto come S ⇒il genotipo della madre impone il comportamento al polline •Unioni possibili sono: Ss x ss e ss x Ss

Si formano sempre piante Ss e ss

Piante modello

•Arabidopsis thaliana: Crucifera - dicotiledone - bassa statura - genoma piccolo - poche sequenze ripetute di DNA - ciclo breve - facilità di manipolazioni genetiche - una rosetta basale di foglie (da 2 fino a 130, pochi cm di Ø) - produce un gruppo di steli fiorali - i frutti sono silique con circa 20 semi •Zea mays: Graminacea - monocotiledone - altezza circa 1 m - crescita determinata - stelo porta all'apice l'infiorescenza maschile - fiori femminili agli internodi di parte centrale di culmo

Meccanismi molecolari di

autoincompatibilità (2003)

Tubo pollinico in movimento fino a micropilo

→ segnali che mediano il processo non ancora ben chiari → non esistono molecole uniche per tutte le specie e i sistemi di SI

Molti segnali-guida lungo il percorso

→ Lipidi in essudati di stigma + PCP ⇒ idratazione →Proteine per adesione di polline lungo il TT →Segnali per ingresso nel micropilo: ruolo di tessuto diploide di ovulo e di embriosacco aploide →Ruolo di sinergidi dove si blocca il tubetto →Segnali per evitare ingresso di 2° tubetto Utilizzazione di mutanti di Arabidopsis per studiare le varie fasi (es di mutante pop2 per degradazione di

GABA ⇒ fallisce adesione di tubetto a ovulo)

Autoincompatibilità sporofitica

- SLG (S-Locus Gyicoprotein) → codifica parte di un recettore presente in cellule di parete di stigma - SRK (S-Receptor Kinase) → codifica altra parte di recettore. E' proteina transmembrana di stigma - SCR (S-locus Cysteine-Rich protein) → codifica per una molecola che si lega

Autoincompatibilità sporofitica

- Lo sporofito S 1 S 2 sintetizza sia SCR 1 che SCR 2 che vengono incorporati, e poi rilasciati, sia in granelli pollinici S 1 che S 2 - Se ciascuna molecola SCR si lega a un recettore del pistillo, si ha fallimento di germinazione del polline

Una molecola del Pollen coat porta la componente

maschile determinante per la reazione di SI in Brassica

Effetto di PCPs su autoincompatibilità:

- Polline S 29
S 29

è compatibile con stigma S

25
S 25
(a destra) - Se PCPs da polline S 25
sono applicate su stigma S 25
S 25
polline S 29
non si idrata (a sinistra) - Se PCPs da polline S 29
son applicate su stigma S 25
S 25
, il polline S 25
si idrata, nonostante il suo genotipo (al centro) Sistemi di autoincompatibilità in alcuni generi di importanza economica •Beta •Brassica •Cichorium •Dactylis •Fagopyrum •Festuca •Helianthus •Linum •Lotus •Lycopersicon •Medicago •Nicotiana •Phalaris •Prunus •Pyrethrum •Pyrus •Raphanus •Secalequotesdbs_dbs50.pdfusesText_50
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