[PDF] Test Finale livello B1 COMPRENSIONE DELLA LETTURA. (15 punti)

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Test Finale livello B1

PARTE A COMPRENSIONE DELLA LETTURA

(15 punti) PARTE B ANALISI DELLE STRUTTURE DELLA COMUNICAZIONE (30 punti)

PARTE C

en COMPRENSIONE DELL"ASCOLTO (15 punti)

PARTE DPRODUZIONE DI TESTI SCRITTI

PARTE E PRODUZIONE DI TESTI ORALI

Test Finale livello B1

2

A1 Leggi il testo e rispondi alle domande.

UNA “BERGAMO" ALL'ANNO: ECCO QUANTO PERDE OGNI ANNO L'ITALIA

A CAUSA DEI CERVELLI IN FUGA

Ogni anno l"Italia perde quasi un"intera città grande come Bergamo, una città da circa

120mila abitanti. Tanti sono stati in media negli ultimi dieci anni i cosiddetti "cervelli in

fuga», ovvero gli italiani con laurea e titoli di studio superiori che hanno lasciato il Paese per trasferirsi all"estero. Si tratta di una perdita di menti eccellenti (il 40% di chi se ne va dichiara di essere laureato con 110 e lode) che diventa anche una perdita economica enorme per il Paese, in partico- Si va via da tutte le regioni d"Italia, ma ci sono casi record, come quello della Sicilia dove, in cinque anni, la percentuale di giovani laureati che ha preferito andare all"estero o al Nord

è salita dal 21% al 28,2%.

La meta principale è un po" per tutti l"Europa: Germania e Svizzera al primo posto e poi

Gran Bretagna e Francia.

La fuga non riguarda solo l"ambito delle dž-

cerche ha pubblicato uno studio sui percorsi di carriera universitaria all"interno delle facol-

tà letterarie. Solo l"1,3% degli studiosi di materie letterarie sceglie l"Italia per il dottorato,

un dato preoccupante se confrontato con le percentuali nettamente maggiori registrate in

̎̎̎ italiani

e dopo il dottorato spesso ci restano. La ragione è la possibilità di contare su un contratto di lavoro più sicuro e stabile, insieme a uno stipendio più vantaggioso. portato a insegnare e fare ricerca in laguna oltre il 18% di professori provenienti dall"este-

19 docenti italiani rientrati da un Paese straniero.

"Più che ai cervelli in fuga, mi è sempre piaciuto pensare a cervelli in circolo, che si muo-

dž M. B. della

qui i nostri studiosi più brillanti, quanto il fatto che non riusciam o ad attirarne dall"estero. Per questo la nostra università negli ultimi anni ha deciso di investi re risorse per garantire migliori condizioni per chi dall"estero sceglie di venire a lavorare nel nostro Ateneo». 1.

I cervelli in fuga sono

a. laureati che si trasferiscono in Paesi che offrono migliori condizioni di lavoro b. laureati che ritornano in Italia dopo un"esperienza di lavoro all"estero c. studenti universitari che si spostano in Paesi dove trovano percorsi di studio più qualificati 2.

Il numero dei cervelli in fuga

a. corrisponde al 40% del numero totale dei laureati italiani b.

è uguale in tutte le regioni d"Italia

c. è, in media, di più di centomila laureati all"anno

PARTE A - COMPRENSIONE DELLA LETTURA

Test Finale livello B1

3 3. a. la maggior parte degli studiosi di materie letterarie frequenta il dottorato in un Paese europeo b. una piccola percentuale di studiosi di materie letterarie decide di frequentare il dottorato in Italia c. i posti di dottorato in materie letterarie in Italia sono pochi 4. a. b. c.

Secondo il professor M.B.

a. è positivo che gli studiosi possano spostarsi da un Paese all"altro b. l"università non ha investito abbastanza nella ricerca c. l"università italiana non dovrebbe lasciare partire i propri studiosi più brillanti 5

Comprensione della Lettura

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4 A2 Leggi il testo e scegli le informazioni presenti.

ERMENEGILDO ZEGNA

STORIA DI UN LEADER DELL'ELEGANZA MASCHILE

Lo spirito di innovazione insieme alla continua ricerca della qualità sono i punti di forza di un gruppo che è leader mondiale nell"abbigliamento maschile di lusso: Ermenegildo Zegna. Il fondatore, Ermenegildo Zegna, nasce a Trivero, paese in provincia di Biella, nel 1892. Alla fine del Novecento il padre Angelo decide di aprire un laboratorio tessile, in cui Ermenegil- do e il fratello Mario lavorano fin da giovani. Nel 1910 Ermenegildo fonda il Lanificio Zegna, che diventerà una delle più celebri e più dinamiche aziende fam iliari italiane. L"obiettivo è grande: produrre tessuti di altissima qualità per l"abbigliamento maschile, grazie a materie prime importate dall"Australia e dal Sudafrica e mac chinari dalla Gran Bretagna, che è all"epoca un diretto concorrente nel settore tessile. Fin dagli inizi, la stra- Ermenegildo capisce subito l"importanza della pubblicità per diffondere il proprio marchio: le prime pubblicità sui treni italiani sono infatti della sua azienda. Inoltre, da sempre legato alla sua Trivero, Zegna si impegna per migliorare la qualità della vita della popolazione di questo paesino, con la costruzione di una sala conv egni, una biblioteca, una palestra, un cinema/teatro, una piscina pubblica, un centro medico e una scuola materna. Allo stesso modo si dedica anche all"ambiente e al paesaggio locale e costruisce la Pa- noramica Zegna, una strada di 14 chilometri che collega Trivero e la stazione turistica di Bielmonte, primo nucleo di quello che diventerà nel 1993 l"area naturale protetta chiamata

Oasi Zegna.

Negli anni "60 l"azienda, passata ai figli di Ermenegildo, entra in una nuova fase: non p iù solo produzione di tessuti, ma anche di vestiti. Agli anni "80 risale l"apertura dei primi ne- gozi: a Parigi, allora al centro della moda, e poi a Milano.

Z Zegna,

marchio dedicato ai giovani, Agnona, dedicato alla moda femminile, ZeFer, in collaborazio- ne con Salvatore Ferragamo per lo sviluppo del settore della pelletteria e delle calzature a livello internazionale. 1. Ermenegildo Zegna è un marchio italiano che produce abiti da uomo di lusso. 2. L"azienda ha sempre puntato su uno stile sofisticato. 3. Prima di fondare l"azienda, Ermenegildo ha lavorato nel laboratorio tessile del padre. 4. Zegna è la prima azienda a utilizzare la pubblicità per aumentare le vendite. 6. Ermenegildo Zegna amava molto i luoghi in cui era nato. I figli di Ermenegildo hanno dato inizio negli anni "60 alla produzione di vestiti da uomo. 8. Oggi Zegna produce, insieme a Ferragamo, anche scarpe e oggetti in pelle. 5

Comprensione della Lettura

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A3 Leggi il testo e metti i paragrafi nell'ordine giusto. 1 Poco prima dell'esame di licenza elementare Lila mi aveva spinto a fare un'altra delle tante cose che da sola non avrei mai avuto il coraggio di fare. Avevamo deciso di non andare a scuola e di passare i confini del rione. La festa sarebbe sembrata un evento tanto eccezionale che nessuno dei nostri genitor i avrebbe chiesto alla maestra se era vero o no. Mi ero fidata, come al solito ed era andato tutto proprio come aveva detto lei. Mi sembrava di avere un vago ricordo del mare. Mia madre sosteneva di avermici portato da piccola. Ma a mia madre credevo poco e, visto che Lila diceva di non saperne niente, ammettevo anch'io di non saperne niente. Anche Lila non si era mai mostrata particolarmente interessata, però quella volta aveva organiz- zato ogni cosa. Mi aveva detto di raccontare a mia madre che dopo scuola saremmo andate tutte a casa della maestra per fare una festa di fine anno scolastico. A casa mia ci avevano creduto tutti, non solo mio padre e i miei fratelli, ma anche mia madre. La qua azzurra, luccicante, uno spettacolo bellissimo. Non era mai successo. Da quando avevo memoria non mi ero mai allontanata dalle palazzine bianche a quattro piani, dal cortile, dai giardinetti né avevo mai sentito il desiderio di farlo. 7 convinto ad accompagnarla. Domani. adattato da E. Ferrante, L'amica geniale 5

15COMPRENSIONE DELLA LETTURA Punteggio totale

Comprensione della Lettura

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6 B1 Completa il testo con una parola tra quelle proposte. Chi era Alberto Manzi, il maestro che insegnò agli italiani a leggere Attraverso la televisione e il suo programma Non è mai troppo tardi ha insegnato a leggere e a scrivere a chi era (1). Ma è stato anche (2) di Orzowei, uno dei romanzi di letteratura italiana per ragazzi più (3) al mondo. Il suo nome è Alberto Manzi, ma per tutti era sempli- cemente il Maestro Manzi, l"uomo che con la sua grande esperienza ha contribuito alla (4) della lingua italiana in tutta la Penisola nel dopoguerra. Dal 1960 al 1968 ogni giorno nel tardo pomeriggio migliaia di italiani, di ritorno dai campi e dal- le , prendevano carta e penna e si sedevano al grande tavolo della cucina per (6) le

lezioni d"italiano del Maestro Manzi. Per tanti di loro, le lezioni di Alberto Manzi hanno rappresen-

tato qualcosa di davvero straordinario: la possibilità di completare, da adulti, gli studi di livello

elementare. Protagonista delle lezioni, insieme al Maestro, era un grosso blocco di carta sul quale Alberto Manzi scriveva lettere e parole, accompagnate sempre da un disegno realizzato con

e li (8) a non lasciare lo studio perfino davanti alle parole e ai concetti più difficili da spie-

gare.

Non è mai troppo tardi è la più nota di una lunga serie di trasmissioni e collaborazioni con la tele-

visione e la radio italiana che ha dato (9) mondiale al Maestro Manzi. Negli anni Novanta è anche tra i primi ad occuparsi dei nuovi cittadini che arrivavano in Ita lia da tutto il mondo: Insieme era il titolo di sessanta (10) televisive per insegnare italiano ai migranti stranieri.

1.astudentebanalfabetacmatricoladalunno

2.al"autorebil lettorecil personaggiodil regista

5.afirmebfabbrichecscuoledaule

6.asostenerebseguirecprovaredconoscere

7.auno strumentobun"operacun movimentoduno stile

9.aricercabeccellenzacfamadconoscenza

10.asezionibcapitolicpuntatedparti

PARTE B - ANALISI DELLE STRUTTURE DELLA COMUNICAZIONE 10

Analisi delle strutture della comunicazione

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B2 Completa il testo con i verbi al tempo giusto.

IL FURTO D"ARTE PIÙ CELEBRE AL MONDO

Sono in molti a credere che Napoleone abbia portato via la Gioconda Ί

Il dipinto, infatti, (1. trovarsi) -

va portato con sé quando (2. trasferirsi)Ί secondo una delle ricostruzioni più attendibili, il re Francesco I l' (3. acquistare) da Leonardo stesso per 4.000 ducati. (4. rimanere)Ί zo Peruggia. lavorare) come imbianchino

per una ditta proprio al Museo del Louvre. La mattina del 21 agosto 1911, giorno di chiusura del museo,

quando nessuno lo (6. potere) vedere, si era nascosto in una delle sale e, all'al- ba, staccare) il quadro dalla parete, l'aveva nascosto sotto la giacca ed era uscito dal museo.

Il giorno dopo, un artista che era entrato al museo per dipingere una copia del capolavoro di Leonardo

lancia l'allarme: della Gioconda non c'è più traccia! rivendere il dipinto a un mercante d'arte fiorentino, a patto che lui (8. garantire) di tenere il quadro in Italia. Il mercante d'arte, però, si presenta all'incontro insieme alla Polizia, che (9. arrestare) Peruggia con l'accusa di furto aggravato. Negli anni successivi

l'uomo sosterrà sempre di aver rubato la Gioconda per restituire all'Italia il capolavoro che Napoleone

(10. rubare) al nostro Paese.

La Gioconda, intanto, era tornata al Louvre, dove ancora oggi milioni di turisti provenienti da tutto il

mondo hanno la possibilità di ammirarla. 10

Analisi delle strutture della comunicazione

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8 B3 Scegli per ogni espressione una delle quattro situazioni. 1. In bocca al lupo per domani e se ottieni il posto... offri da bere a tutti! a. b. c. d. 2. Cosa prendi? Un primo o un secondo? Io ordino la cotoletta alla milanese. a.

Sei in macelleria e ordini una cotoletta.

b. Sei a casa di un amico e gli chiedi di prepararti una cotoletta. c. Sei a casa tua e chiedi a tuo marito che cosa vuole mangiare. d. Sei al ristorante e chiedi al tuo amico che cosa vuole ordinare. 3. Guarda che ti stai sbagliando, non sono stato io a dire alla mamma del tuo viaggio! a. b. Accusi tua sorella di non avere mantenuto un segreto. c. d. Dici a tua sorella di parlare alla mamma del suo viaggio. 4. Doppio furto in 24 ore al supermercato di Via Garibaldi: ladri scoperti finiscono in galera. a. È il titolo di un articolo di cronaca su un quotidiano. b.

È il titolo di un romanzo di avventura.

c. È il racconto di un amico che ha assistito a un furto al supermercato. d. Attraversi il ponte, poi giri a sinistra e vada sempre dritto! Il Museo di Scienze è a sinistra. a. Su un volantino leggi la strada per raggiungere il Museo di Scienze. b. c. d. 6. Signor Bianchi, la nostra azienda si occupa di vendite, quali sono le su e esperienze professionali in questo settore? a. b. c. d.

Analisi delle strutture della comunicazione

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9 Se non conosce il Rinascimento, allora mi dica quello che sa sull'architettura gotica in Italia. a. b. c. d. Il professore di storia dell"arte interroga uno studente. 8. Se vuoi conoscere Andrea De Carlo, dovresti cominciare a leggere il suo romanzo più famoso,

“Due di due".

a. b. c. Sul giornale leggi la recensione di un nuovo romanzo. d. 9. Ma come ti è venuto in mente? Non avresti dovuto prendere la mia macchina senza chiedermelo! a. b. Tuo padre ti rimprovera perché hai preso la sua auto senza il suo permesso. c. Il meccanico ti rimprovera per aver ritirato la macchina senza pagare. d. 10. Ragazzi, sabato a Norcia comincia la Sagra del Tartufo. Che ne dite, ci andiamo? a.quotesdbs_dbs12.pdfusesText_18

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