[PDF] COM’È STRUTTURATA LA REDAZIONE DI UN GIORNALE le redazioni



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La struttur da i un quotidiano - savignanoscuoleit

senti all'interno del quotidiano In taglio medio e in taglio basso si pos-sono trovare le civette, titoli di articoli che si trovano all'interno del gior-nale, racchiuse da una cornice I contornat soni o titol seguiti i d a una breve sintesi dell'articolo present, e anch'esso all'intern deo l giornale;



quotidiano 1 struttura

3 Il giornale quotidiano La prima pagina La prima pagina è la vetrina del giornale articoli che si troveranno all’interno del giornale Organizzazione d Ovviamente questa organizzazione nessuna reale prima pagina di quotidiano Menabò e timone La struttura o gabbia in cui si rinchiudono i contenuti della pagina si chiama



La struttura del giornale - Masaryk University

La struttura del giornale Il formato "classico" dei giornali italiani è il 55x40 cm, la grandezza per esempio del Corriere della Sera Anche se oggi un po' tutti i giornali quotidiani hanno introdotto il colore, fino a pochi anni fa erano tutti in bianco e nero



COM’È STRUTTURATA LA REDAZIONE DI UN GIORNALE le redazioni

del lavoro redazionale definendo i modi, i tempi e gli spazi del giornale Controlla i menabò, la grafica, i contenuti e la lunghezza dei pezzi 3 Capiservizio Presiede il suo settore di competenza (interni, esteri, economia, cultura, sport, spettacoli, etc ) Il suo compito è quello di organizzare e coordinare il lavoro dei redattori,



COME SI SCRIVE UN ARTICOLO DI GIORNALE Fase 1 Collocazione

turali venivano trattati nella terza pagina, per questo la parte del giornale che se ne occupa viene detta «Terza pagina» o anche «elzeviro», che era l’ar-ticolo di fondo della pagina culturale e veniva composto con un carattere elegante, coniato dagli stampatori olandesi Elzevier



Liceo Classico Scientifico XXV Aprile Pontedera

La strutturazione del lead, Oltre che dalle "5 W", dipende anche dalla linea editoriale del giornale, dal bacino d'utenza dei lettori, dalla scelta di fornire un'informazione proposta dunque in forma tendenzialmente referenziale — o un commento, ed eventualmente anche dall'orientamento politico della testata



GIORNALE SCOLASTICO“L’ASTRONAVE NEWS” 41° DISTRETTO

La struttura del giornale consente agli alunni di trattare una molteplicità di argomenti: letteratura, arte, sport, società, ambiente, il territorio nonché argomenti inerenti a tutte le discipline



g Il giornale - La Scuola

com’è diventato il ruolo del giornalista, le cui scelte (e quelle del suo giornale) vengono variamente influenzate, per esempio dagli uffici stampa Sembra quindi che la libertà di stampa faticosamente ottenuta nel 1695, poi più volte perduta, repressa, perseguitata nel corso dei tre secoli seguenti, non sia più il vessillo



Informare ed esprimere emozioni - Zanichelli

2 2 La lettera al giornale Le lettere inviate alle redazioni dei giornali si chiamano lettere aperte: chi scrive (il singolo, un gruppo di opinione, un’associazione, un partito) si rivolge al di-rettore del quotidiano oppure a un giornalista o a un esperto (per esempio uno psicologo), che ha l’incarico di gestire la rubrica

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COM'È STRUTTURATA LA REDAZIONE DI UN GIORNALE

Giornalisti si nasce o si diventa? Se è innegabile che una predisposizione personale sia necessaria per affrontare una professione dove sono importanti le inclinazioni specifiche

come la curiosità, la passione per la scrittura, la capacità di scrittura; altrettanto vero è che

il giornalismo è una professione in cui le capacità si acquisiscono con l'esperienza, con la preparazione culturale e la pratica costante. Il giornalismo, infatti, è fondamentalmente un'operazione di raccolta e selezione delle informazioni ed è un lavoro che si svolge ed è strutturato attorno a specifiche organizzazioni: le redazioni.

La struttura

La funzione della redazione, intesa come un'unità organizzativa e di lavoro, è quella di raccogliere le informazioni, valutarle e selezionare quali offrire, affidando loro maggiore o minor rilievo. Essa poi "scrive, titola, illustra, selezione e impagina le foto. Di solito è abbondante il contributo di collaboratori esterni, più imponente nei periodici e nelle pagine regionali e locali, che dispongono di un nume ro di redattori di gran lunga inferiore rispetto alle testate nazionali" (V. Roidi, 2009). Quando si lavora in una redazione, si deve tenere sempre presente la sua struttura piramidale e gerarchica e i vostri diritti.

I contrasti

L'eventuale contrasto tra

il redattore e un suo superiore (come il caposervizio o il caporedattore), si risolve a favore del secondo, anche laddove ci sia stato un utile confronto. Se lavorate come giornalisti in una redazione, non potrete rifiutarvi di consegnare un articolo o girare un servizio: avete un contratto e il prodotto del vostro lavoro è di proprietà dell'azienda. Nel caso le vostre perplessità perdurino anche dopo un

confronto con il vostro superiore, vi è riconosciuto il diritto di disconoscere la paternità del

pezzo, togliendo la vostra firma.

Le correzioni

Un caporedattore o un caposervizio, se ritengono, potranno - e dovranno - correggere il vostro articolo/servizio. La sua figura ha una funzione di controllo e dovrete rispettarla, a meno che egli non stia tentando di imporre qualcosa che appartiene non alla notizia in sé, ma al suo giudizio personale. In quest'ultimo caso, il contratto di lavoro vi consentirà, come già detto, di non apporre la vostra firma. Ogni singolo giornalista è titolare di una libertà "insopprimibile", a differenza di altri lavoratori dipendenti. È parte di un sistema, è un ingranaggio produttivo, ma gode di un'autonomia garantita per legge (art. 2 della legge n. 69 del 1963, richiamata nel contratto di lavoro) che non ha eguali in altri mestie ri.

Ora torniamo alla

struttura della redazione , analizzando le figure presenti ed i relativi ruoli.

1. Direttore responsabile

È il

responsabile di fronte alla legge di tutto quello che viene pubblicato sul giornale e, inoltre, è il fiduciario dell'editore. Imposta il borderò ed il menabò e decide il contenuto del giornale. Egli deve essere necessariamente iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti o professionisti. Può avere un vicedirettore. In teoria, un direttore è libero di dirigere il giornale seco ndo le sue idee, ma di fatto gli è difficile non tener conto degli interessi economici e politici della proprietà e del punto di vista della redazione. Anche se difficile, il direttore dovrebbe tutelare la redazione dalle eventuali intromissioni e forzature dell'editore.

2. Caporedattore

Si occupa dell'organizzazione generale del lavoro redazionale definendo i modi, i tempi e gli spazi del giornale. Controlla i menabò, la grafica, i contenuti e la lunghezza dei pezzi.

3. Capiservizio

Presiede il suo settore di competenza (interni, esteri, economia, cultura, sport, spettacoli, etc.). Il suo compito è quello di organizzare e coordinare il lavoro dei redattori, dei collaboratori e dei corrispondenti. I capiservizio partecipano alla riunione con i capiredattori e il direttore per decidere l'impostazione del giornale.

4. Redattori

I redattori sono i giornalisti che sono stati assunti da una testata, che abbiano superato il periodo di praticantato e non abbiano ancora ricevuto incarichi di caposervizio o la nomina di inviato. I compiti dei redattori sono molteplici: redazione articoli, correzione e revisione pezzi dei collaborati, partecipazione alle conferenze stampa, ricerche ed acquisizione di informazioni, e cc. Nel cartaceo, i redattori danno indicazioni ai grafici per l'impaginazione, il disegno dei menabò, ecc. Nella tv, si coordinano con l'operatore per l'impianto schematico delle riprese (cosa riprendere, come riprenderlo), segue la fase di postproduzione a contatto con il montatore, selezionando le sequenze video più adatte e inserendo eventuali contributi (es. un grafico, una tabella, i cosiddetti "cartelli"), ecc.

5. Segreteria di redazione

È l'ufficio di supporto di una redazione: svolge mansioni ammin istrative e organizzative. Il/la segretario/a di redazione è a capo della segreteria.

6. Grafici e Art Director

Responsabili della linea grafica di una testata.

7. Inviato

È incaricato dal giornale di recarsi sui luoghi in cui si svolge il fatto/l'avvenimento che è al

centro della notizia, per approfondirne origini, sviluppi e registrare testimonianze. Gode di un certo grado di autonomia e di solito non è presente in redazio ne, anche se deve essere reperibile in ogni momento.

8. Inviato speciale

Equiparato al caposervizio, è un giornalista che si è distinto per capacità e scrittura. Gode

di molta autonomia e non è tenuto ad osservare un orario di lavoro fisso.

9. Corrisponden

te È un giornalista che, da una particolare zona di sua competenza, invia al giornale notizie relative a quell'area. A seconda dei giornali, può avvalersi di un ufficio di corrispondenza, di una redazione locale, oppure può lavorare autonomamente.

10. Collaboratori

Hanno un rapporto di lavoro continuativo, ma non vincolato al tempo pieno come per gli altri redattori. Quella del collaboratore è una figura contrattualmente definita. Vicedirettore o coordinatore dell'edizione, caporedattore e caposervizio formano la cosiddetta "line" della testata. L'organizzazione del lavoro redazionale ha una funzione fondamentale: la routinizzazione dell'imprevisto . Con una parola inglese si parla di "newsmaking", ovvero di come un fatto, un evento, un accadimento, convoglia to all'interno dei meccanismi produttivi redazionali, si trasforma in notizia.quotesdbs_dbs20.pdfusesText_26